.. Mission di Acr Onlus


BANDO e reg. del CONCORSO di POESIA/ OSCAR contro il bullismo!... La nostra LIBERTA' è lo spazio da gestire .. con l'anima. Come dice J.P. Satre, siamo liberi nella scelta, ma non siamo mai liberi dalla scelta. DATE IL VS 5X1000 AD ACR-ONLUS - CF:97365190152
Mission (Acr Accademia e Centro Ricerche Vallassinesi)
isolinolombardo.blogspot.it/
acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%207.html
Mission: “ACR (Onlus) svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!” associazione@acraccademia.it

venerdì 26 dicembre 2014

INVITO per venerdì 23 gennaio 2015 h 15-17

GIOVEDÌ 25 DICEMBRE 2014

I N V I T O x il 23 gennaio 2015

    NATALE, di.. Alda Merini
    A Natale non si fanno cattivi
    pensieri ma chi è solo
    lo vorrebbe saltare
    questo giorno....
    A tutti loro auguro di
    vivere un Natale
    in compagnia.
    Un pensiero lo rivolgo a
    tutti quelli che soffrono
    per una malattia.
    A coloro auguro un
    Natale di speranza e di letizia.
    Ma quelli che in questo giorno
    hanno un posto privilegiato
    nel mio cuore
    sono i piccoli mocciosi
    che vedono il Natale
    attraverso le confezioni dei regali.
    Agli adulti auguro di esaudire
    tutte le loro aspettative.
    Per i bambini poveri
    che non vivono nel paese dei balocchi
    auguro che il Natale
    porti una famiglia che li adotti
    per farli uscire dalla loro condizione
    fatta di miseria e disperazione.
    A tutti voi
    auguro un Natale con pochi regali
    ma con tutti gli ideali realizzati.
    Mega, una Poetessa così non MORIRA' MAI... comunque anche il Natale 2014.. lo abbiamo passato.. pensando ai bimbi.. ora pensiamo al Capodanno.. e all'anno che verrà il 2015 chiediamo la pace e il lavoro.. con un nuovo Presidente della Repubblica.. che ci auguriamo sia in grado di fare.. tutto ciò che sara possibile per gli Italiani e l'Europa.. al resto ci pensa Papa FRANCESCO! Acr-Rio

giovedì 25 dicembre 2014

INVITO

Carissimi, Vi inviamo in allegato la prima pag. dei giornale in oggetto (.. il resto delle pagine, con gli altri giornali, li trovate in on-line con il link: http://www.acraccademia.it/Il%20Civennese%20pag%201.html ). Auguri sinceri a Voi e alle Vostre famiglie di BUON 2015!
x acr e crv onlus di fatto ufficio stampa
sergio dario merzario
tel 0287392826 cell. 3402707829-3394523017

 

mercoledì 24 dicembre 2014

Vigilia di NATALE 2014.. Auguri...

ORDINANZA N. 133 DEL 24/12/14
Dalle ore 21,00 del giorno 24 dicembre alle ore 02,30 del giorno 25 dicembre vietata la circolazione veicolare su parte di P.zza V.Veneto, fronte il pubblico esercizio “L’angolo dei Gaudiosi”e farmacia “Tili” fino al civico n. 4 di Via Cadorna – doppio senso di circolazione dal civico n. 4 di Via Cadorna all’intersezione con P.zza Rovere.
Ufficio Relazioni con il Pubblico - Comune di Erba – P.zza Prepositurale, 1
tel. 031615370, fax 031615201, e mail urp@comune.erba.co.it.
Orari di apertura al pubblico:
lunedì e giovedì ore 10.00-13.15 e 16.00-19.00
martedì, mercoledì e venerdì ore 10.00-13.15.

http://accademia-acr.blogspot.it/


www.acraccademia.it 

http://clubturati.blogspot.it/

martedì 23 dicembre 2014

Riceviamo (e volentieri pubblichiamo) dal compagno e amico di Acr-Crv Luciano LUNGHI!

BUON NATALE


C’è un  giorno tanto caro in calendario,
in cui l’Umanità sembra migliore:
quanti sorrisi in più regala il cuore
quanta bontà riaffiora e dona amore! 
In tutti sorge vivo il desiderio di porgere 
e raccogliere un augurio: 
è di un rito, ma più ancora un madrigale
è bello sia così perché è Natale !
E sia Natale ovunque sulla terra
la dove manca il pane e c’è la morte,
la dove è pianto e infuria ancor la guerra,
dove represse son le libertà.
                                                    Natale per chi nasce a nuova vita
                                                    Natale  per chi vive e amando spera
                                                    Natale per chi attende ormai la sera
                                                    Natale per chi è libero…o in galera.
Auguri all’ammalato, al sofferente,
a chi chiede amicizia e non ha niente.
Auguri a chi è messo a dura prova,                                                                                             in cerca di lavoro e non lo trova.
                                     Auguri a chi si 
                                      presta con amore
                                      per dar sollievo a questo o quel dolore.
                                       te che col tuo sangue doni aiuto
                                          un fratello “illustre sconosciuto”Auguri al navigante, all’emigrato, all’astronauta intorno agli astri, Lui più vicino al ciel ottenga grazia per questa terra colma di disastri.
                                                      Auguri Italia cara e menestrella
                                                      che nonostante i guai sei sempre bella!
                                                      Auguri perché cessino  le liti
tra i tanti, e forse troppi, partiti!
A voi Democristiani e Socialisti,                                                                                                  Repubblicani e Comunisti
A tutti gli altri e al corpo elettorale
Auguri, auguri belli, Buon Natale!
                                                     Dimentichiamo le beghe ed i rancori
        in un auspicio grande quanto il mondo.
        Perché s’avveri presto un gemellaggio
          tra il Natale e il  “PRIMO MAGGIO”.

HO QUANTO SARA BELLO  QUEL NATALE - PER UNA PACE VERA, UNIVERSALE   !!!
      

PREDICA DI NATALE

Di  CAMILLO PRAMPOLINI- PUBBLICATA DAL QUOTIDIANO “LA GIUSTIZIA”

IL GIORNO DI  NATALE  DEL  1897





Lavoratori!

Ancora una volta voi avete festeggiato nelle vostre case nella vostra chiesa la nascita di Gesu’ Cristo.  Ma interrogate la vostra coscienza: siete ben sicuri di meritare il nome di cristiani?  Siete ben sicuri di seguire i principi santi predicati da Cristo, e per i quali egli morì? Badate! Voi vi dite cristiani, perché andate alla messa e alla benedizione ; perché infine vi confessate, vi comunicate e osservate tutte le altre pratiche del culto cattolico. Ma credete voi che questo basti  per chiamarsi cristiani? Voi non potete crederlo o amici lavoratori .
Gesu’ e i suoi primi grandi discepoli non praticarono nessuno di questi usi.  Anzi stà scritto nel Vangelo -  Gesu’ chiamava ipocriti quei tali che al suo tempo  “amavano di fare orazione” stando ritti in piè -  come egli diceva nelle sinagoghe  e ne’ canti  delle piazze per essere veduti dagli uomini. Ora. Vorrei dire voi, amici  miei, che Gesu’ non era cristiano?  Ma  allora perchè furono cristiani quegli uomini , che pur non andavano a messa e non conobbero preti ne chiese ?  In che consiste dunque veramente la dottrina di Cristo ?
 Eccoli quì, o lavoratori, i principi essenziali del Cristianesimo.  Gesu’ era profondamente convinto che gli uomini fossero tutti figli di uno stesso padre celeste: Dio,e Dio egli lo concepiva come essere infinitamente giusto  e buono. Ora , come mai – egli si domandava  - come mai esistevano nel  mondo  tante ingiustizie? Come mai gli uomini erano divisi in ricchi e poveri, in padroni e schiavi? Come mai  vi erano gli Epuloni  viventi nel lusso  e i Lazzari tormentati dalla più’ crudele miseria? Era mai possibile che Dio  - il padre infininitamente giusto e buono – volesse questa iniqua disuguaglianza tra i suoi figli ?
No. Evidentemente queste disuguaglianze derivavano solo dalla ignoranza e dalla malvagità degli uomini.  
Certamente Dio le condannava. Ebbene  -diceva Gesu’ a’ suoi compagni – noi dobbiamo volere, fortemente volere il  “ regno di Dio”, cioè  il regno delle giustizia, della uguaglianza, della fratellanza umana.
Questo  o lavoratori, questo era il pensiero e questa la predicazione di Cristo.
Un odio profondo  per tutte le ingiustizie, per tutte le iniquità, un desiderio ardente di uguaglianza, di fratellanza di pace e di benessere fra gli uomini; un bisogno irresistibile di lottare , di combattere per realizzare questo desiderio,  , ecco l’anima, l’essenza,  la parte vera , santa ed immortale del cristianesimo.
Ebbene, in questo giorno di Natale, mentre voi festeggiate la nascita del Nazzareno, io che appartengo al  partito socialista sono quì a dirvi: siate cristiani, o lavoratori, ma siatelo nel vero ed alto senso della parola! Voi siete con noi, lotterete  al nostro fanco, perché noi socialisti  siamo oggi i soli e veri continuatori della grande rivoluzione sociale iniziata da Cristi.            L.LV.

lunedì 1 dicembre 2014

dal Vice Ministro riceviamo e volentieri pubblichiamo x club Turati! .. a cura di Acr e da Rio!

FOSSE SOLO QUESTIONE DI NOME

Non modifico la mia opinione. Tutte le volte che si parla di 'terza via' a sinistra, lo si fa perché ci si rifiuta di accettare che i cromosomi del socialismo riformista contengono gia' una certa predisposizione a valutare il cambiamento sociale e a governarlo. La diatriba e' antica. Chi proviene da culture diverse dalla nostra - D'Alema, ad esempio - ha sempre nutrito il bisogno di dotarsi di un pugno di termini e di aggettivi alternativi alla parola 'socialista'. E giù invenzioni. Superflue! Temo però che dietro al nome si nascondano nodi complessi. Almeno un paio, figli entrambi del complesso del 'nuovo arrivato'. Il 'parvenu' agogna il battesimo e, una volta unto, diventa il più acerrimo nemico del suo passato. Perché vuole seppellirlo e perché deve accreditar si nella nuova chiesa.
Noi non abbiamo mai sofferto di sudditanza verso gli imprenditori perché non ci siamo mai scagliati contro il mercato e la competizione. Talune privatizzazioni, insomma, a cominciare dalla telefonia, rivelatesi poi un pessimo affare per gli italiani, non le avremmo mai promosse. Tant'è. Secondo. Proprio perché profondamente europeisti, di questa Europa cogliamo oggi tutti i limiti. Urge un patto fondativo diverso da Maastricht. Diversamente l'Unione conoscerà mari poco navigabili. Non è dunque solo questione di poter godere di maggiore flessibilità. Il tema e' ben più largo. Tra chi vuol cancellare l'Europa e chi intende lasciarla com'è, la strada maestra e' nella definizione di una cornice istituzionale adeguata al millennio in corso. La sosteniamo solo noi?
Postilla. Il pelosissimo cattocomunismo applicato spesso nella gestione (e nella comprensione) del fenomeno migratorio ha prodotto risultati decisamente migliorabili. Dobbiamo offrire garanzie e diritti a chi è in regola, chiedere loro di 'dare e fare' per il paese che li ospita, rimpatriare clandestini che non abbiamo la condizione di esuli, profughi di guerra e quant'altro. Ma non basta. Su un altro piano, vanno premiate le imprese italiane che utilizzano prodotti Made in Italy. A parità di eccellenza, insomma, il pubblico deve scegliere nelle gare di appalto chi sta sul mercato con materiali italiani.Non solo e' possibile, e' necessario.
Riccardo Nencini