.. Mission di Acr Onlus


BANDO e reg. del CONCORSO di POESIA/ OSCAR contro il bullismo!... La nostra LIBERTA' è lo spazio da gestire .. con l'anima. Come dice J.P. Satre, siamo liberi nella scelta, ma non siamo mai liberi dalla scelta. DATE IL VS 5X1000 AD ACR-ONLUS - CF:97365190152
Mission (Acr Accademia e Centro Ricerche Vallassinesi)
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Mission: “ACR (Onlus) svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!” associazione@acraccademia.it

martedì 18 agosto 2015

.. liste Psi.. o scioglimento all'interno del PD?

.. riceviamo e pubblichiamo!.. i vs commenti all' info@acraccademia.it  

Partito Socialista

LETTERA AL DIRETTORE DELL'AVANTI

Caro direttore,
come ha già sottolineato Angelo Sollazzo, alla lettera di Riccardo Nencini diffusa in vario modo nei gironi scorsi, dovrà seguire una risposta collettiva. Per quanto mi riguarda, per amore di verità, mi interessa ricordare ai compagni che, rispetto ai fatti del 2013 legati alla presentazione o meno della lista del PSI alle elezioni politiche, la mia posizione fu chiara fin dall’inizio, dall’ultima assemblea nazionale del partito tenuta a Roma a metà dicembre 2012 fino ai giorni più confusi e concitati della prime settimane di gennaio, quando maturò nel Segretario la convinzione che si dovesse andare a trattare qualche posto nelle liste del PD anziché presentare la nostra lista autonoma.
Lista che con qualsiasi risultato, anche il peggiore, ci avrebbe consentito di avere un numero di eletti maggiore di quello che poi abbiamo ottenuto. Naturalmente si venne a dire che il PD non ci avrebbe dato l’apparentamento, ma non è così. E’ che l’apparentamento non l ‘avevamo mai chiesto con convinzione. E a riprova, nessuna raccolta di firme per la presentazione della lista era mai stata avviata. Perché? Perché la lista avrebbe determinato l’elezione dei migliori nei diversi territori più forti e non avrebbe consentito una trattativa che partiva dai nomi da eleggere e non dagli interessi generali del Partito. E’ vero, io ero distante da Roma come dice Nencini, “perchè in quei giorni si curava da una brutta malattia” ma non ero assente. Ho seguito passo passo via telefono , ed anche tu lo sai, la storia di questa tormentata vicenda. E coerentemente nelle settimane successive con un lunga lettera, che forse qualche compagno ancora ricorda, in dissenso con le decisioni prese mi dimisi dalla segretaria nazionale. A chi ancora oggi sostiene, che diedi le dimissioni in dissenso con le candidature, ricordo un'altra volta che la lista non avrebbe premiato collegi deboli come quello Milano per esempio. Quindi in gioco non c’erano le sorti di questo o quel compagno, ma solo la possibilità di dare al partito deputati dignitosamente eletti sulle proprie liste. Certamente la nostra lista non avrebbe nemmeno consentito una scelta di candidati fatti cadere sulla testa della singole realtà provinciale del partito come di fatto, salvo un’eccezione, è avvenuto.
A presto      Biscardini

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