Il 16 Agosto del 1924 fu ritrovato a Riano, nella macchia della Quartarella, nella tenuta del principe Boncompagni,il corpo del povero compagno Giacomo Matteotti, rapito e assassinato due mesi prima a Lungotevere Arnaldo da Brescia da una squadraccia fascista con a capo il mascalzone Dumini.
Ogni socialista sotto qualunque bandiera militi, ogni democratico, ogni italiano ,riservi oggi un minuto dei loro pensieri a Giacomo Matteotti e a quel tragico evento, ma anche al significato profondo della democrazia e della libertà che vanno difese sempre , anche nei comportamenti di tutti i giorni. Gli eredi di coloro che in quegli anni osteggiarono Giacomo fino a odiarlo al pari dei fascisti ,hanno riconosciuto la sua grandezza e lungimiranza : sono anni che ricordano il suo martirio. Matteotti all'epoca del rapimento era da due anni segretario del Partito Socialista Unitario su indicazione di Filippo Turati che insieme a Treves fu tra i i suoi principali riferimenti politici e umani . Quel partito, il PSU , gradualista non massimalista, fu l'antesignano del primo partito socialdemocratico italiano fondato nel 1947 da Giuseppe Saragat.
In questa giornata che per noi di Socialdemocrazia SD è giornata di lutto e dolore, rivolgiamo il nostro pensiero deferente alle nipoti di Giacomo , Laura ed Elena Matteotti.
Segreteria Nazionale SD
A cura di clubturati.blogspot.com
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