Grecia.. ATENE -2 seggi alla magg. assoluta!
- Da Davide ko a Golia 149 seggi!.. ma incombe la Profezia.. Nostradamus? .. no alba dorata..
Come previsto, ma
Davide ha davvero battuto Golia?!… che sia vero o meno poco importa: questa
festa la sinistra SOCIALISTA e radicale
ellenica la aspettava da sempre, da quando esiste. E fa i
mpressione vedere
nella piazza del centro invasa da Syriza, proprio lì in mezzo, l'ufficio del
Pasok, il VECCHIO partito socialista/comunista (tipo Rifondazione); sta dentro un mini container utilizzato durante
la campagna elettorale, serrato con il lucchetto. Con un pennarello rosso
qualcuno ha scritto, sperando di essere beffardo, "chiuso una volta per
tutte"?!.
Potrebbe essere una vittoria nella vittoria: interna al grande e piccolo mondo della litigiosa sinistra greca, ma però è incastonata nel ben più importante quadro europeo. "Qualcosa di catartico", dicono, alcuni studenti del Politecnico. Le parole più gettonate sono state "dignità" e "speranza", Alexis Tsipras le RIPETE,,.. come le ripeteva da mesi ad ogni comizio, in ogni intervista. Per far diventare Syriza il primo partito bisognava rivolgersi a tutti quanti, non ai soliti irriducibili della sinistra.. spocchiosa. Missione compiuta, anche se una volta avuta la certezza del primato dentro al quartiere generale, ed è partita la compilation della propria storia: i canti della Resistenza, contro la dittatura dei Colonnelli, di militanza ("Ti vedevo stanco e triste - eri felice solo durante i cortei", recita il testo tradotto di "Niente va perduto" ), "Bella ciao" e "Bandiera Rossa", la versione locale di "Fischia il vento". Conditi da qualche lacrima, soprattutto dei "grandi". Questa giusta liberazione.. ha però con sé la grande incognita dell’aumento al 6 per cento dei Neonazisti di Alba dorata..
A farla da padrone sono stati, manco a dirlo, gli italiani (noi siamo sempre i protagonisti.. nel bene ma anche nel male)! Arrivano in 400 .. già dai giorni scorsi, tanto che il quotidiano Epohi scherza: "Syriza? Aiuta il turismo". Per un'ora buona il microfono .. è .. ed è stato in mano loro. Difficile capire cosa ne abbiano pensato i padroni di casa, un po' sbalorditi di fronte a cotanta immedesimazione nei panni altrui. Poi sono arrivati i saluti dei tedeschi della Linke, dei movimenti latinoamericani e, soprattutto, degli spagnoli di Podemos, in testa ai sondaggi nel loro paese. Un altro coro della piazza? "Syriza, Podemos, venceremos!". Se non è una riscoperta del vecchio internazionalismo, poco ci manca.
La sbornia identitaria è finita proprio con l'arrivo di Tsipras. Accolto con le bombolette da stadio e una musica in stile di Rocky. "Ci tocca un lavoro duro. La decisione del popolo è di voltare pagina, il popolo ha emesso la propria sentenza sull'austerità. La Troika è il passato", sono state le sue prime parole. Per poi aggiungere, con una prudente mano tesa alla Ue: "Troveremo con l'Europa una nuova soluzione per far uscire la Grecia dal circolo vizioso dell'austerità e per far tornare a crescere l'Europa. La Grecia presenterà ora nuove proposte, un nuovo piano radicale per i prossimi 4 anni".
Alla fine il risultato vero e proprio - vittoria, ok: ma con quale percentuale? Con quanti seggi ottenuti? - è passato in secondo piano. Dovevano arrivare primi, ce l'hanno fatta. Al domani ci si penserà, domani appunto. .. e il domani è quì..
.. A qando l'Italia?..ora si rivede con la troika.. basta miseria! www.acraccademia.it |
Potrebbe essere una vittoria nella vittoria: interna al grande e piccolo mondo della litigiosa sinistra greca, ma però è incastonata nel ben più importante quadro europeo. "Qualcosa di catartico", dicono, alcuni studenti del Politecnico. Le parole più gettonate sono state "dignità" e "speranza", Alexis Tsipras le RIPETE,,.. come le ripeteva da mesi ad ogni comizio, in ogni intervista. Per far diventare Syriza il primo partito bisognava rivolgersi a tutti quanti, non ai soliti irriducibili della sinistra.. spocchiosa. Missione compiuta, anche se una volta avuta la certezza del primato dentro al quartiere generale, ed è partita la compilation della propria storia: i canti della Resistenza, contro la dittatura dei Colonnelli, di militanza ("Ti vedevo stanco e triste - eri felice solo durante i cortei", recita il testo tradotto di "Niente va perduto" ), "Bella ciao" e "Bandiera Rossa", la versione locale di "Fischia il vento". Conditi da qualche lacrima, soprattutto dei "grandi". Questa giusta liberazione.. ha però con sé la grande incognita dell’aumento al 6 per cento dei Neonazisti di Alba dorata..
A farla da padrone sono stati, manco a dirlo, gli italiani (noi siamo sempre i protagonisti.. nel bene ma anche nel male)! Arrivano in 400 .. già dai giorni scorsi, tanto che il quotidiano Epohi scherza: "Syriza? Aiuta il turismo". Per un'ora buona il microfono .. è .. ed è stato in mano loro. Difficile capire cosa ne abbiano pensato i padroni di casa, un po' sbalorditi di fronte a cotanta immedesimazione nei panni altrui. Poi sono arrivati i saluti dei tedeschi della Linke, dei movimenti latinoamericani e, soprattutto, degli spagnoli di Podemos, in testa ai sondaggi nel loro paese. Un altro coro della piazza? "Syriza, Podemos, venceremos!". Se non è una riscoperta del vecchio internazionalismo, poco ci manca.
La sbornia identitaria è finita proprio con l'arrivo di Tsipras. Accolto con le bombolette da stadio e una musica in stile di Rocky. "Ci tocca un lavoro duro. La decisione del popolo è di voltare pagina, il popolo ha emesso la propria sentenza sull'austerità. La Troika è il passato", sono state le sue prime parole. Per poi aggiungere, con una prudente mano tesa alla Ue: "Troveremo con l'Europa una nuova soluzione per far uscire la Grecia dal circolo vizioso dell'austerità e per far tornare a crescere l'Europa. La Grecia presenterà ora nuove proposte, un nuovo piano radicale per i prossimi 4 anni".
Alla fine il risultato vero e proprio - vittoria, ok: ma con quale percentuale? Con quanti seggi ottenuti? - è passato in secondo piano. Dovevano arrivare primi, ce l'hanno fatta. Al domani ci si penserà, domani appunto. .. e il domani è quì..
con la profezia di Alba(..o tramonto?) dorata: "Vincerà Syriza, e fallirà.. quindi .. eccoci"
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